Delicius, per festeggiare il suo 50° anniversario, allestisce una mostra coraggiosa, scomoda, utile, colta – e bellissima. La sfida della mostra “Mare Nostrum” è riuscire ad interpretare alcuni concetti fondamentali come la qualità dell’ambiente marino, una nuova consapevolezza sul tema dell’ambiente, della difesa del mare e delle sue problematiche attraverso installazioni e la potenza dei concetti artistici. 12 stanze immersive e di approfondimento culturale, pensate in un crescendo emozionale; un percorso che intreccia arte contemporanea, storia e cultura, fotografia e immersioni video, per scuotere la coscienza del visitatore, rendendolo consapevole dei valori fondamentali che il mare offre al pianeta e all’uomo, e dei rischi che sempre più ne minacciano la sussistenza. L’esposizione, realizzata in collaborazione con Fondazione Monteparma e APE Parma Museo, è allestita dal 4 maggio 2024 fino al 28 luglio 2024 nell’innovativo centro espositivo e culturale della Fondazione.
Delicius e l’impegno pubblico della tutela dell’ambiente
Delicius è una Società Benefit che da anni promuove iniziative formative e divulgative, finanzia la ricerca sull’ambiente e sull’inquinamento del mare e in mostra presenta il primo Bollettino Scientifico pensato per sensibilizzare il contesto industriale. Nel proprio statuto, Delicius si è posta un obiettivo specifico in più: “Salvaguardare il mare, fonte di vita e ricchezza e grande polmone del pianeta, adoperandoci per una gestione responsabile delle risorse naturali, riducendo al minimo gli sprechi, contribuendo alla tutela della biodiversità, anche ricercando soluzioni a basso impatto o che possano favorire la naturale rigenerazione delle risorse, per la tutela del pianeta e il benessere delle prossime generazioni. Lo abbiamo scritto lì per assumerci un impegno pubblico davanti a tutti” dichiarano Irene e Andrea Rizzoli, AD di Delicius.
Irene è inoltre co-curatrice della mostra, insieme all’Architetto Dario Costi. “Mare Nostrum vuole raggiungere il grande pubblico ed interagire con tutti, dalle famiglie ai gourmets, dagli habitués delle mostre agli appassionati di musica e di cultura”
“Dal mare e dai suoi abitanti gli esseri umani dovrebbero imparare tante cose come, tra le altre, la capacità che i pesci hanno di muoversi all’unisono, di organizzarsi in banchi e di disporsi in maniera coordinata. Così le persone dovrebbero comprendere l’importanza di unirsi le une alle altre, il valore dello stare insieme e la necessità di coordinarsi nelle battaglie ormai urgenti per l’ambiente e la natura” dichiara Dario Costi, architetto e co-curatore della mostra.